L’analisi dei dati provenienti dallo studio spagnolo PREDIMED (Prevención con Dieta Mediterránea) conferma la varietà degli effetti preventivi del consumo di olio extravergine d’oliva, attribuibili all’elevato contenuto in polifenoli. La relazione tra livelli di assunzione di oleuropeina, tirosolo e idrossitirosolo, i polifenoli più abbondanti nell’olio d’oliva, e effetti positivi sul metabolismo osseo era già stata dimostrata in una precedente analisi del PREDIMED, dalla quale era emerso che i consumatori di olio extravergine di oliva a 2 anni presentavano livelli più elevati di osteocalcina e di un marker indicativo della sintesi di nuovo osso, rispetto ai gruppi di controllo. Questa nuova analisi, condotta dopo 8,9 anni di follow-up, dimostra che il miglioramento dei parametri biochimici prima ricordati si è tradotto in una reale prevenzione delle fratture da osteoporosi, proprio nella fascia d’età più vulnerabile, dai 55 anni in poi.
Infatti il rischio di fratture da osteoporosi è risultato dimezzato, in entrambi i sessi, nel terzile con il consumo più elevato di extravergine di oliva (in media 56,5 g al giorno) rispetto al terzile di consumo inferiore (con una media di consumo di 37,6 g al giorno).